Le pareti interne del sito di Fondarca

Grotte e fenomeni carsici del Monte Nerone

La natura calcarea del Monte Nerone ha permesso la formazione su questo massiccio di un gran numero di fenomeni carsici particolarmente rilevanti, sia superficiali, come doline o anfiteatri naturali, sia ipogei, come le tante grotte che punteggiano tutti i versanti dell’affascinante montagna

Fondarca

Tra le numerose meraviglie offerte dal Nerone, Fondarca occupa sicuramente un posto di assoluto rilievo, meta frequentatissima di appassionati e curiosi.

Si tratta di una notevole formazione carsica creatasi mediante l’azione degli agenti atmosferici, che hanno provocato il crollo della parte superiore di una vasta caverna, generando un grande anfiteatro circolare a cielo aperto, con pareti alte più di dieci metri, al cui ingresso è rimasto uno spettacolare arco roccioso che sembra fungere da portale d’ingresso al sito.

Le verticali pareti interne sono utilizzate come “Palestra di Arrampicata“, con diverse vie attrezzate che consentono agli appassionati di allenarsi in uno degli ambienti naturali più belli delle Marche.

Fondarca è raggiungibile, partendo dal piccolo borgo rurale di Pieia, mediante un tratto del Sentiero Italia, dopo circa 20 minuti di cammino relativamente agevole (fare attenzione soltanto al ripido ghiaione finale che conduce all’arco).

Balza Forata

Altro luogo di particolare impatto è la Balza Forata, anch’essa di origine carsica, una vertiginosa parete rocciosa sulla quale è presente una grossa frattura, detta anche “Foro della Madonna” (da una leggenda che narra come la Santa Vergine abbia forato la parete con una pagliuzza, facendo filtrare la luce nella valle sottostante), da cui si gode tra l’altro di uno spettacolare panorama sull’abitato di Piobbico.
Anche sulla Balza Forata, ai lati del foro, sono presenti diverse vie attrezzate per i praticanti dell’arrampicata sportiva.

La zona, particolarmente impervia, si raggiunge mediante uno dei più interessanti sentieri del comprensorio del Monte Nerone, di difficoltà piuttosto elevata ma altamente appagante per gli escursionisti dotati di una certa esperienza.

Buca Grande

La Buca Grande è una notevole dolina, che raggiunge la ragguardevole profondità di 40 metri, con strette pareti che precipitano in perfetta verticale fino al fondo, dove spesso si trovano accumuli di neve, residui dell’inverno, fino a stagione estiva inoltrata. L’apertura della voragine ha un diametro di circa una decina di metri, dopodiché vi è un restringimento e quindi un nuovo allargamento con l’inizio del tratto verticale. L’entrata si trova sui prati della cresta dei ranchi, ed è stata messa in sicurezza con un recinto di filo spinato, dal momento che, soprattutto in presenza di neve, l’imbocco potrebbe mimetizzarsi con il paesaggio circostante e la dolina potrebbe rappresentare un pericolo.

Anche questa formazione, analogamente alle precedenti, è raggiungibile mediante uno dei sentieri della vasta rete sentieristica del Monte Nerone, il numero 27.

Grotte

Da segnalare sono anche la Tana Baldina, una imponente cavità naturale dall’aspetto di un grosso riparo (da cui il nome), e soprattutto un gran numero di grotte ipogee, che fanno di questa zona una ambita meta per gli appassionati di speleologia.

La più nota di esse è la Grotta delle Tassare, che si incunea nel sottosuolo attraverso una serie di piccoli cunicoli, mantenendo una pendenza costante di poco superiore ai 30 gradi, fino a raggiungere la ragguardevole profondità di 438 metri, che rende questa grotta la più profonda dell’intera Regione Marche.

Altre grotte di sicuro interesse sono la Grotta dei 5 laghi, così chiamata per la presenza di numerosi bacini sotterranei, la Grotta dei Prosciutti, con la volta ricca di stalattiti la cui forma ricorda quella di tanti prosciutti appesi, la Grotta di Nerone, che presenta una nutrita serie di sale sotterranee che la rendono simile ad un palazzo posto nel sottosuolo e la Grotta del Drago, dalla cui imboccatura esce un getto d’aria calda, fenomeno particolarmente evidente nella stagione invernale.

Interno della Grotta del BorghettoA completare la numerosa “popolazione” di grotte sotterranee del Monte Nerone sono da ricordare anche la Grotta dell’Orso, la Grotta del Borghetto, la Grotta delle Nottole, la Grotta degli Orsi (da non confondersi con la precedente) e la Grotta dell’Albero Tasso.

Tutte le grotte che si trovano sul Monte Nerone sono teoricamente esplorabili e non hanno accesso regolamentato (si trovano allo stato naturale, senza strutture di nessun tipo), tuttavia si consiglia di avventurarvisi solamente se esperti o accompagnati da guide speleologiche, e muniti di apposita attrezzatura.